Negli ultimi anni, la regione Marche ha registrato un crescente interesse verso il fotovoltaico, spinta da una maggiore consapevolezza ambientale e da un contesto normativo sempre più favorevole. Il territorio, caratterizzato da ampie aree industriali e terreni non più destinati all’agricoltura, offre oggi nuove opportunità di valorizzazione immobiliare e redditività per aziende e privati. 

Quali sono gli incentivi per il fotovoltaico nel 2025? 

Nel 2025, il quadro normativo nazionale continua a favorire l’installazione di impianti fotovoltaici grazie a procedure autorizzative semplificate e a misure specifiche in ambito industriale. Tuttavia, per chi dispone di capannoni dismessi, lastrici solari o terreni non produttivi, l’aspetto più rilevante non è tanto l’accesso a incentivi quanto la possibilità di ottenere una rendita stabile attraverso la valorizzazione degli spazi inutilizzati. 

Sempre più operatori nel settore offrono formule di diritto di superficie trentennale, che permettono di installare pannelli fotovoltaici su tetti industriali senza alcun investimento da parte del proprietario. Allo stesso modo, anche i terreni dismessi possono diventare parte di un progetto a lungo termine, cedendo il diritto di superficie o, in alcuni casi, valutando la vendita. In entrambi i casi, l’interlocutore cede l’uso dello spazio ma mantiene la proprietà dell’immobile. 

Dove è possibile installare impianti fotovoltaici nelle Marche? 

Nelle Marche, il fotovoltaico su tetto è particolarmente indicato per edifici con una superficie di almeno 3.000 mq con potenza fino a 350 KW, purché vi sia vicinanza alla rete elettrica in media tensione e assenza di vincoli paesaggistici. In zone industriali o artigianali, anche i terreni possono rientrare tra le aree idonee, a patto che superino i 15.000 mq e abbiano una morfologia regolare. 

È interessante notare come ex cave, aree dismesse o terreni agricoli prossimi a infrastrutture strategiche (autostrade, impianti esistenti, aree industriali) possano ospitare impianti fotovoltaici a terra con potenza fino a 1MW. In questo contesto, il modello del fotovoltaico in affitto su terreno sta rapidamente guadagnando terreno tra i proprietari che desiderano trasformare asset improduttivi in fonti di reddito sostenibile. Scopri i requisiti per installare impianti fotovoltaici a terra, le caratteristiche del terreno e le condizioni tecniche ideali. 

Perché scegliere un progetto fotovoltaico su larga scala 

Optare per una partnership con operatori specializzati in grandi impianti consente di eliminare burocrazia, oneri iniziali e complessità tecniche. Il proprietario di un tetto fotovoltaico o di un terreno viene affiancato in ogni fase, dalla valutazione preliminare fino alla connessione in rete. 

Questa modalità si rivolge a un pubblico imprenditoriale che desidera ottenere un ritorno economico affidabile, contribuendo allo stesso tempo alla transizione energetica. A differenza del modello residenziale, qui non si parla di autoconsumo ma di produzione di energia su scala industriale. 

A questo si aggiunge un altro vantaggio concreto: la gestione dell’impianto fotovoltaico include anche le attività periodiche di manutenzione e la pulizia dei pannelli fotovoltaici, fondamentali per garantire efficienza e continuità nella produzione nel corso degli anni. 

Sunprime e il fotovoltaico nelle Marche 

Tra le aziende attive nel panorama nazionale, Sunprime si distingue per un approccio integrato lungo tutta la filiera: dalla progettazione alla gestione degli impianti. L’azienda è tra i principali produttori italiani di energia elettrica e offre soluzioni su misura per chi desidera valorizzare lastrici solari o affittare un terreno per il fotovoltaico, senza occuparsi della gestione operativa. 

La realizzazione di un grande impianto fotovoltaico richiede competenze approfondite in ambito tecnico, legale e finanziario. Se sei proprietario di un capannone industriale o vuoi valorizzare il tuo terreno con il fotovoltaico, contattaci: il nostro team tecnico valuterà senza costi la fattibilità del tuo progetto.