L’inverter è il cuore pulsante di ogni impianto fotovoltaico, un dispositivo indispensabile per trasformare l’energia solare in elettricità utilizzabile. Il suo compito principale è quello di convertire la corrente continua (DC), prodotta dai pannelli solari, in corrente alternata (AC), compatibile con la rete elettrica nazionale e con le esigenze di utilizzo industriale. Oltre alla conversione, gli inverter svolgono anche una funzione di stabilizzatore di tensione per gli impianti fotovoltaici, garantendo che l’energia immessa nella rete sia costante, sicura ed efficiente.
Negli impianti fotovoltaici di media e grande taglia, come quelli installati su coperture industriali o terreni inutilizzati, l’inverter assume un ruolo strategico. Deve essere in grado di gestire alti flussi di energia, ottimizzare il rendimento e dialogare in modo efficiente con eventuali sistemi di accumulo. Scegliere il giusto inverter, quindi, non significa solo valutarne la potenza, ma anche comprenderne le funzionalità avanzate, la compatibilità con il sistema e le esigenze specifiche del sito.
Per un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni su tetto (a partire da 500 kW) o terreno (da 1,3 MW in su), la scelta dell’inverter non può ricadere su modelli domestici da 3 o 6 kW, spesso citati nei contesti residenziali. Gli impianti industriali richiedono inverter centralizzati o inverter di stringa ad alta potenza, capaci di operare in ambienti complessi e su larga scala.
I migliori inverter per il fotovoltaico sono progettati per garantire elevata efficienza energetica grazie a sistemi avanzati di raffreddamento, protezione da sovratensioni e gestione termica intelligente. Sono dotati di monitoraggio in tempo reale e diagnostica remota, strumenti indispensabili per rilevare eventuali anomalie, ottimizzare la produzione e ridurre i tempi di fermo impianto.
Un altro elemento fondamentale da considerare è la modularità del sistema, che consente di adattare facilmente l’inverter alla configurazione dell’impianto, gestendo più stringhe di pannelli in modo indipendente e migliorando così la resa complessiva. Inoltre, molti inverter industriali di alto livello includono algoritmi di MPPT evoluti (Maximum Power Point Tracking), capaci di massimizzare la produzione anche in presenza di ombreggiamenti parziali o condizioni non ottimali.
L’installazione di inverter per impianti di grande taglia richiede anche particolare attenzione alla gestione della rete: questi dispositivi devono essere conformi alle normative sulla connessione alla rete elettrica in media tensione e offrire funzionalità di regolazione della potenza reattiva, partecipazione al bilanciamento di rete e supporto alla stabilità del sistema elettrico.
Infine, è importante che l’inverter industriale garantisca una lunga durata operativa, spesso superiore ai 20 anni, con una manutenzione minima e con componenti facilmente sostituibili. Tutto ciò si traduce in affidabilità, performance costante nel tempo e ritorno economico più rapido, elementi centrali per chi investe in impianti fotovoltaici su larga scala.
Sempre più spesso, anche nei grandi impianti fotovoltaici industriali, viene affiancato un sistema di accumulo BESS (Battery Energy Storage System) per massimizzare l’autoconsumo e ottimizzare l’immissione in rete. In questi casi è necessario utilizzare inverter ibridi o sistemi composti da un inverter fotovoltaico e uno di accumulo, in grado di coordinare la produzione e la conservazione dell’energia.
L’inverter per fotovoltaico con accumulo è fondamentale per sfruttare pienamente il potenziale dell’impianto, specialmente in contesti in cui il prezzo dell’energia varia significativamente durante la giornata. Alcuni modelli evoluti integrano anche algoritmi predittivi che ottimizzano l’uso delle batterie in base ai consumi previsti e alle condizioni meteo.
In contesti come quelli di Sunprime, dove vengono realizzati impianti di grandi dimensioni su terreni o coperture industriali, l’adozione di inverter con accumulo rappresenta una soluzione strategica per aumentare l’indipendenza energetica delle aziende o migliorare la resa degli impianti incentivati.
Quando si parla dei prezzi degli inverter per fotovoltaico, è importante distinguere tra impianti domestici e impianti industriali.
In ambito residenziale, un inverter per fotovoltaico da 6 kW può costare tra 1.000 e 2.000 euro, mentre un inverter da 10 kW può superare i 3.000 euro, a seconda della marca, dell’efficienza e delle funzionalità (ad esempio la compatibilità con sistemi di accumulo o la connettività per il monitoraggio remoto).
Tuttavia, queste cifre non sono rappresentative degli impianti su larga scala come quelli sviluppati da Sunprime, dove la scelta e il dimensionamento dell’inverter dipendono da numerosi fattori tecnici e progettuali.Se possiedi un tetto o un terreno in disuso e sei interessato ad installare un impianto fotovoltaico, contattaci: il nostro team gestirà ogni fase del progetto, senza costi per il proprietario.
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