L’Umbria, al centro dell’Italia, non è solo una regione ricca di borghi e tradizioni. Negli ultimi anni si è rivelata anche un’area interessante per lo sviluppo di energie rinnovabili, in particolare del fotovoltaico. Complici un buon irraggiamento solare, numerose aree industriali dismesse e la semplificazione dei processi autorizzativi, sempre più imprese e proprietari immobiliari stanno valutando la possibilità di installare un impianto fotovoltaico su tetti e terreni.
Questo scenario è particolarmente favorevole per chi dispone di capannoni industriali, lastrici solari inutilizzati o terreni agricoli non più produttivi, e desidera trasformare questi asset in risorse strategiche e sostenibili.
Il crescente interesse per il fotovoltaico in Umbria è motivato da diversi fattori, non solo ambientali ma anche economici e normativi:
In altre parole, il fotovoltaico non è più un’opzione da valutare solo per l’autoconsumo, ma un’opportunità concreta di generare valore economico e reputazionale, specie per le aziende attente ai propri obiettivi ESG.
Le normative attuali permettono l’installazione di impianti fotovoltaici in Umbria su diverse tipologie di aree, con alcune condizioni tecniche da rispettare. In particolare, si possono attivare progetti su:
L’installazione di pannelli fotovoltaici su queste superfici è oggi un’opzione concreta per chi desidera rendere produttive aree altrimenti ferme o sottoutilizzate, con la possibilità di farlo senza oneri gestionali grazie a modelli a investimento esterno.
Nel 2025 si prevede la continuazione di alcune misure nazionali a sostegno delle rinnovabili (come i crediti d’imposta per le CER e i fondi PNRR), applicabili anche in Umbria. Tuttavia, la vera leva per attivare progetti fotovoltaici su larga scala oggi non risiede solo negli incentivi, ma nei modelli di valorizzazione immobiliare.
Un tetto può diventare una fonte di reddito stabile, anche se non si intende autoconsumare l’energia prodotta. Attraverso la cessione del diritto di superficie per 30 anni, un’azienda esterna può installare e gestire un impianto a proprie spese, riconoscendo al proprietario del tetto un compenso, mantenendo la piena proprietà dell’immobile.
Lo stesso principio vale per i terreni non produttivi o dismessi, che possono essere valorizzati attraverso un modello di partnership energetica. In alternativa all’affitto del terreno per il fotovoltaico, si può optare per la cessione del diritto di superficie a lungo termine o, in alcuni casi, la vendita. L’obiettivo è uno solo: trasformare l’area in un asset redditizio, destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra con potenze superiori a 1,3 MW.
Sia per le imprese umbre con spazi inutilizzati, sia per chi detiene terreni agricoli in disuso, il fotovoltaico rappresenta un’opportunità strategica. I benefici concreti includono:
Nella regione si stanno già realizzando numerosi progetti su capannoni dismessi, aree industriali riconvertite e terreni agricoli marginali.
Tra i promotori di questa soluzione c’è Sunprime, azienda italiana tra i top 10 produttori di energia nel Paese, che si occupa dello sviluppo completo di impianti fotovoltaici su tetti e terreni, con una logica B2B orientata all’investimento diretto. Sunprime interviene su superfici di grandi dimensioni (oltre 350 kWp per tetti, 1 MWp per terreni), curando ogni fase: dalla progettazione all’autorizzazione, fino alla connessione e gestione dell’impianto.Un impianto fotovoltaico industriale di alto livello necessita di competenze tecniche, finanziarie, legali e progettuali. Se sei proprietario di un immobile di grandi dimensioni o vuoi valorizzare il tuo terreno con il fotovoltaico in Umbria, contattaci: il nostro team tecnico è pronto a valutare gratuitamente la fattibilità del tuo progetto.
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