Negli ultimi anni, la crescita della domanda di energia rinnovabile ha spinto sempre più aziende del settore fotovoltaico a cercare terreni idonei su cui installare impianti di grandi dimensioni. Questo ha aperto un’opportunità concreta per i proprietari di terreni agricoli dismessi, superfici non più coltivate o aree industriali in disuso: quella di affittare il proprio terreno per il fotovoltaico.
Ma conviene davvero? In questo articolo analizziamo i principali vantaggi, i modelli contrattuali più utilizzati, le alternative al classico affitto e alcuni elementi da valutare prima di prendere una decisione.
Il fotovoltaico a terra si basa sull’installazione di pannelli fotovoltaici su superfici ampie, pianeggianti e ben esposte. In Italia, esistono zone dove questa soluzione è particolarmente vantaggiosa, anche grazie a una normativa favorevole. Il meccanismo più diffuso non è un affitto in senso tradizionale, ma la costituzione di un diritto reale di superficie. In questo modo, il proprietario mantiene la titolarità del terreno e cede solo l’uso a lungo termine (solitamente per 30 anni), ricevendo un compenso annuo fisso.
Affittare o cedere il diritto di superficie del proprio terreno per l’installazione di un impianto fotovoltaico può portare benefici concreti:
A queste condizioni si aggiunge spesso la manutenzione dell’impianto a cura del gestore, e in molti casi anche la rimozione dell’amianto iniziale e la pulizia dei pannelli fotovoltaici: tutti costi che non gravano sul proprietario grazie a gestori specializzati.
Nel 2025, sono attesi nuovi fondi nazionali e regionali per sostenere le fonti rinnovabili, tra cui il fotovoltaico. L’attenzione si concentrerà su:
Tuttavia, in molti casi gli investimenti vengono realizzati da aziende del settore senza fare affidamento diretto su incentivi pubblici. È il caso di Sunprime, che propone la valorizzazione dei lastrici solari o dei terreni inutilizzati tramite la cessione del diritto reale di superficie. Si tratta di un approccio win-win: il proprietario guadagna senza investire, e l’operatore può realizzare un progetto energetico efficiente e sostenibile.
Accanto alla possibilità di affittare un terreno per un impianto fotovoltaico, esiste anche un’altra opzione: mettere a disposizione il proprio tetto, ovvero la concessione della copertura per installare un impianto senza costi per l’impresa.
Il tetto diventa così una risorsa da cui generare un ritorno economico costante, anziché una superficie che spesso resta inutilizzata. Anche in questo caso, la formula più utilizzata è quella del diritto di superficie trentennale, accompagnato ad una soluzione chiavi in mano.
Oggi sono numerosi gli operatori del settore che propongono formule di valorizzazione di superfici per finalità fotovoltaiche. Con quasi 210 MW già installati in Italia e 228 impianti realizzati, Sunprime è il partner ideale per chi desidera valorizzare i propri capannoni industriali o terreni.
Grazie ad un approccio trasparente, senza costi e senza rischi per il proprietario, offriamo un percorso completo verso la transizione energetica.Vuoi scoprire se il tuo terreno o immobile è idoneo? Contattaci oggi stesso.
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